Giovanni Barreca, accusato della strage di Altavilla Milicia, è stato trasferito nella Rems di Caltagirone: il racconto di un responsabile.
Giovanni Barreca, uno degli accusati della Strage di Altavilla, ha intrapreso un nuovo percorso terapeutico nella Rems di Caltagirone, in provincia di Catania.
L’ex imbianchino, accusato di aver ucciso la moglie e i due figli, è stato dichiarato incapace di intendere e volere dal Gip del tribunale di Termini Imerese.
Trasferito dal carcere, come riportato da Fanpage.it, ecco alcune rivelazioni di uno dei responsabili della struttura a Mattino Cinque News.
L’arrivo nella Rems per Barreca: il racconto del responsabile
Il responsabile della Rems di Caltagirone ha spiegato ai microfoni di “Mattino Cinque News” il percorso che Giovanni Barreca seguirà all’interno della struttura.
“Il percorso del signor Barreca, così come di tutti i pazienti che sono inseriti in Rems, è quello di avere un trattamento sia terapeutico con farmaci sia riabilitativo“, ha affermato.
Tutte le aree comuni della Rems sono infatti videosorvegliate e il personale è presente h24. La causa è garantire sia la sicurezza dei pazienti sia il rispetto delle misure di controllo.
Nei suoi primi giorni nella Rems, l’uomo ha già iniziato una serie di incontri con i medici e gli operatori della struttura. “Il paziente è arrivato da tre giorni, ha avuto dei colloqui con me e stiamo anche facendo dei test psicologici e dei colloqui di sostegno“, ha spiegato il responsabile.
La funzione delle Rems
La Rems di Caltagirone, come le altre strutture simili presenti in Italia, risponde a una filosofia che unisce aspetti terapeutici a quelli di sicurezza.
“La Rems è una struttura sanitaria quindi abbiamo approntato tutti i sistemi di sicurezza per la custodia e tutti i sistemi di cura affinché un paziente migliori nel tempo“, ha concluso il responsabile ospite a Mattino Cinque News.